I Mestieri della Memoria
I calendari di Fondazione Ansaldo
Di Lorenzo Fiori
Con il 2021 la tradizione dei calendari di Fondazione Ansaldo arriva alla sua dodicesima edizione con una nuova veste grafica che intende valorizzare in chiave moderna e in prospettiva futura i temi dell’industria e del lavoro. Il calendario è dedicato a I Mestieri della Memoria, raccontati attraverso i materiali dell’archivio Ansaldo che consentono di scoprire 12 comparti industriali, uno per ogni mese. È il risultato di un intenso lavoro di ricerca, catalogazione e digitalizzazione concretizzato grazie al supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Fotografia e Industria, realizzato in collaborazione con la Società Cooperativa Promemoria.
Con il 2021 la tradizione dei calendari di Fondazione Ansaldo arriva alla sua dodicesima edizione con una nuova veste grafica che intende valorizzare in chiave moderna e in prospettiva futura i temi dell’industria e del lavoro. Il calendario è dedicato a I Mestieri della Memoria, raccontati attraverso i materiali dell’archivio Ansaldo che consentono di scoprire 12 comparti industriali, uno per ogni mese. È il risultato di un intenso lavoro di ricerca, catalogazione e digitalizzazione concretizzato grazie al supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Fotografia e Industria, realizzato in collaborazione con la Società Cooperativa Promemoria.
Dal 2010 la Fondazione ha pubblicato ogni anno un calendario, in formato da tavolo, dedicandosi a diversi temi quali: arte, cultura umanistica, tecnologia e innovazione. Insieme raccontano il percorso intrapreso dalla Fondazione in questi ultimi anni; una Fondazione in espansione tra progetti, iniziative e attività culturali di salvaguardia e promozione del patrimonio di cui è custode. Tra queste vi è il già citato progetto Fotografia e Industria, che dal 2015 ispira i calendari a firma di Fondazione Ansaldo e che ha come obiettivo la digitalizzazione di 40.000 fotografie, Mostre in Fabbrica, che porterà i materiali della Fondazione all’interno delle aziende e delle fabbriche presenti sul territorio e infine Il Politecnico dei Ragazzi per avvicinare i giovani al mondo del lavoro.
Il primo calendario fu dedicato a Civiltà delle Macchine, rivista voluta da Finmeccanica e ideata da Leonardo Sinisgalli, stampata tra il 1953 e il 1979 ed oggi ripubblicata grazie al lavoro svolto da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, che ho avuto il piacere di dirigere. Si proseguì con la sicurezza sul lavoro attraverso le illustrazioni di Eugenio Carmi; i periodici conservati in Fondazione; la filiera dell’acciaio; fotografie industriali; la Grande Guerra e il conseguente incremento della produzione industriale; le più significative immagini catalogate e digitalizzate grazie a Fotografia e Industria; gli anni Cinquanta e il Neorealismo; gli stabilimenti genovesi; il confronto tra la Genova di ieri e di oggi e il lavoro femminile in fabbrica.
Fondazione Ansaldo è custode delle testimonianze provenienti da realtà imprenditoriali, pubbliche e private, legate al territorio ligure. La nostra mission è quella di far conoscere al pubblico la memoria storica e i valori provenienti dal mondo del lavoro, con uno sguardo al futuro. Il 2020 è stato l’anno di due anniversari importanti: quello dei 20 anni dall’istituzione della Fondazione e quello dei 40 anni dall’apertura al pubblico dell’Archivio Storico Ansaldo e, per concludere l’intenso anno e guardare ad un nuovo inizio con positività, la Fondazione ha scelto di dedicare il calendario 2021 a I Mestieri della Memoria. Dodici mesi per dodici comparti industriali: ferroviario, navale, meccanico, fonderie e acciaierie, elettrotecnico, bellico, aereonautico, filoviario, carpenteria, automobilistico, impiantistica e formazione.
L’innovazione e il progresso sono temi strettamente legati al presente.
Si fatica a ricordare e comprendere come le scoperte del passato fossero allora novità eccezionali, e sembra ancora più inconcepibile immaginare che ciò che troviamo oggi straordinario un domani verrà considerato come ordinario. I Mestieri della Memoria, che accompagneranno lo scorrere del nuovo anno, si pongono quindi l’obiettivo di mantenere vivi e attuali i valori che hanno rappresentato per la storia del nostro Paese: progresso, crescita, riscatto e speranza, così da essere oggi fonte di ispirazione per il futuro.
Si fatica a ricordare e comprendere come le scoperte del passato fossero allora novità eccezionali, e sembra ancora più inconcepibile immaginare che ciò che troviamo oggi straordinario un domani verrà considerato come ordinario. I Mestieri della Memoria, che accompagneranno lo scorrere del nuovo anno, si pongono quindi l’obiettivo di mantenere vivi e attuali i valori che hanno rappresentato per la storia del nostro Paese: progresso, crescita, riscatto e speranza, così da essere oggi fonte di ispirazione per il futuro.
Il calendario vuole posizionarsi lungo la trama di una storia destinata a proseguire: quanto è nuovo in un momento muta da punto di partenza, e occasione di cambiamento, a consistenza di memoria, permettendo ad un altro e successivo “nuovo” di venire alla luce. Il nuovo quindi presuppone un'azione di memoria e una trasmissione di futuro. Rimane sospeso per un attimo nel tempo, proprio come una fotografia.
Con questo spirito la Fondazione ha scelto di dare una nuova veste grafica al calendario 2021 e presentarlo in due formati: uno da tavolo e uno da parete. Oltre alle fotografie evocative sono presenti parole suggestive e video coinvolgenti – accessibili grazie a un apposito QR code – che saranno svelati di mese in mese. I calendari, a tiratura limitata e non in vendita, sono disponibili per tutti in versione digitale scaricabile sul sito www.fondazioneansaldo.it.
Un racconto fatto di ventiquattro fotografie che portano l’attenzione sul lavoro degli uomini e delle donne che, nel tempo, hanno contribuito alla crescita industriale dell’Ansaldo e al progresso socio-economico del nostro Paese. La trama di una storia destinata a proseguire, dove vecchio e nuovo, passato e presente non sembrano più mondi distanti e inconciliabili. Fondazione Ansaldo è anche questo: lavorare sulla memoria, tutelare i ricordi per contribuire alla nascita del “nuovo”. Ed ecco che un semplice calendario da tavolo diventa un motivo di orgoglio, significa “dare importanza a quello che si fa”, valorizzando, allo stesso tempo, il proprio patrimonio archivistico e foto-cinetecario.
Il calendario 2021 è quindi oggi nuovo rispetto alla tradizione dei passati calendari, ma è al tempo stesso il punto di partenza per nuove future iniziative che stiamo mettendo in cantiere.
Il calendario 2021 è quindi oggi nuovo rispetto alla tradizione dei passati calendari, ma è al tempo stesso il punto di partenza per nuove future iniziative che stiamo mettendo in cantiere.